Langhe, non solo un territorio, ma il nostro DNA la nostra autenticità
E’ imprescindibile, non si può parlare di Langa senza pensare al cibo, alle materie prime che il Piemonte offre, dalla zona di La Morra, Barolo, Castiglione Tinella, Asti per arrivare all’Alta Langa, quella un tempo definita povera ma altrettanto affascinante (Bossolasco, Paroldo e Cortemilia)
Dal nobile tartufo bianco conosciuto in tutto il mondo, il cibo di Langa offre una miriade di prodotti di alta qualità riconosciuti ovunque: dalle nocciole, ai formaggi, alla pasta fresca e rigorosamente all’uovo proprio come i tajarin che chiunque - per la prima volta si avvicini al territorio piemontese - assaggia e non smette più di amare.
Spesso, per scoprire i segreti che si celano dietro questi prodotti, si leggono tanti articoli e si cercano informazioni, ma il modo migliore per conoscerli è quello di affidarsi a chi questi segreti li ha sentiti raccontare dai propri nonni, segreti custoditi gelosamente e tramandati di generazione in generazione.
Come e dove assaporare il migliore tajarin del mondo? E come gustare le nocciole o partecipare alla loro raccolta.. Come provare la soddisfazione di preparare una torta di nocciole realizzata sul momento in una vecchia cascina? Come abbinare vini e come si va alla ricerca dei tartufi?
E ancora, quale è il migliore libro di ricette di Langa? Quello con le fotografie più belle o il classico, la “Bibbia” della gente di Langa che porta il nome di “Nonna Genia” e che racchiude la storia gastronomica della zona dell’Albese oggi patrimonio dell’Unesco?
L’unico modo per scoprirlo è quello di provare direttamente, programmando un viaggio alla scoperta di questi segreti unici che racchiudono anni di storia e di tradizione, facendosi accompagnare per mano da chi quei segreti li ha nel proprio cuore.
